Capire la franchigia assicurativa
Scopri come funzionano le franchigie per evitare costi imprevisti e risparmiare denaro.
Oggi continuiamo a esplorare i termini che fanno parte del glossario assicurativo parlando della franchigia, una parte essenziale di ogni contratto assicurativo.
Comprendere il ruolo della franchigia in una polizza assicurativa è importante per scegliere al meglio e per evitare brutte sorprese in seguito.
Sommario
Che cos’è la franchigia?
Una franchigia è una somma di denaro di cui l’assicurato rimane responsabile, una volta che ha procurato un danno.
Prima di tutto bisogna dire che la franchigia non è presente in tutte le polizze, ma quando è presente significa che dall’importo totale del danno procurato, una cifra fissa (stabilita appunto dalla franchigia) rimane a carico dell’assicurato, che quindi dovrà coprirla di tasca sua.
Dall’ottica dell’assicuratore invece le franchigie sono il modo in cui un rischio viene condiviso. In generale, maggiore è la franchigia, meno si pagano i premi per una polizza assicurativa.
Quindi, oltre al massimale, il premio assicurativo quindi dipende anche dalla presenza (o meno) della franchigia, oltre che dalla sua consistenza.
Lo scoperto
Un concetto simile alla franchigia è quello di scoperto.
Anche lo scoperto indica una somma di denaro che resta a carico dell’assicurato. La differenza è che la franchigia è espressa in cifra fissa, mentre lo scoperto in percentuale.
Come funzionano le franchigie
L’importo della franchigia è stabilito dai termini della tua copertura e può essere trovato nei fogli illustrativi delle polizze.
Facciamo un esempio.
Se una polizza prevede una franchigia di 500 euro e viene stabilito che il danno procurato è del valore di 10.000 euro:
- 500 euro saranno a carico della compagnia assicurativa;
- 500 euro saranno a carico dell’assicurato
Come funziona lo scoperto
Lo scoperto indica una percentuale del pagamento del danno che rimane a carico dell’assicurato.
Facciamo un esempio anche in questo caso:
Se una polizza prevede uno scoperto del 5% e viene stabilito che il danno procurato è del valore di 10.000 euro:
- 500 euro saranno a carico della compagnia assicurativa;
- 500 euro saranno a carico dell’assicurato
La franchigia relativa
Un approfondimento merita la franchigia relativa: un valore stabilito in polizza da considerare in caso di danno conseguente a un sinistro.
Se presente, la franchigia relativa comporta un meccanismo di applicazione diverso, in quanto non prevede la deduzione di una parte (come nel caso della franchigia assoluta).
Con la franchigia relativa il danno viene coperto interamente dall’assicurato se l’importo non supera o è uguale alla quota di franchigia, mentre viene pagato dalla compagnia se la sua entità è maggiore di tale quota.
Facciamo due esempi per chiarire il concetto:
- Se la franchigia relativa è pari a 500 euro, e il danno a terzi corrisponde a 400 euro, l’importo verrà coperto interamente dall’assicurato.
- Se la franchigia relativa è di 500 euro e il danno a terzi corrisponde a 600 euro, sarà l’assicuratore a coprire l’intera entità del danno.
Aumentare la franchigia può far risparmiare sul premio, ma poi?
Entriamo un po’ più nello specifico per vedere come la presenza (o meno) della franchigia e la sua consistenza possono incidere sul premio assicurativo.
Ricordiamo prima di tutto che il premio assicurativo è la quantità di denaro che un individuo o un’azienda paga per avere una polizza assicurativa. In altre parole, è l’importo da pagare per la polizza.
Scegliere una polizza con una franchigia alta – e quindi con una parte consistente del pagamento del danno che rimane a carico dell’assicurato in caso di sinistro – può comportare un premio assicurativo più basso rispetto a una polizza con franchigia inferiore.
Il punto è che spendere di meno per il premio assicurativo potrebbe comportare una quota consistente da pagare col proprio patrimonio in caso di sinistro. Ecco perché deve essere fatta valutazione complessiva che tenga conto anche dei rischi.
Quindi, se stai per stipulare un’assicurazione, chiedi informazioni sulle opzioni per le franchigie quando confronti le polizze.
A volte, dietro un risparmio di poche decine d’euro si possono nascondere rischi elevati per il tuo patrimonio. Ricorda sempre che in caso di perdita, sarai responsabile della franchigia, quindi assicurati di poter coprire quell’importo.
Polizze senza franchigie
Quando acquisti la tua polizza assicurativa, alcune polizze non hanno franchigia. Se hai a disposizione un piano a franchigia zero, puoi chiedere quanto costerebbe la polizza inserendo una franchigia.
La franchigia: perché è importante una consulenza di ABM Broker
La presenza o meno della franchigia in una polizza assicurativa, così come la sua consistenza, sono aspetti troppo spesso sottovalutati da chi accende una polizza.
È importante affidarsi a consulenti assicurativi professionali, che spieghino tutti i punti di una polizza e anche le differenze che possono esserci tra una polizza e un’altra.
Come già abbiamo visto per il massimale, a volte un risparmio di poche decine d’euro può portare a danni notevoli per il tuo patrimonio.
È fondamentale informarsi, e questa nostra rubrica sui termini assicurativi va proprio nella direzione di avere clienti, e in generale persone, più consapevoli nel momento in cui devono scegliere una polizza.
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