Assicurazione Professionale Architetti: come funziona e perché stipularla.
Nella pianificazione, progettazione e gestione di un progetto, gli architetti sono esposti a numerosi rischi e, se anche tu e il tuo studio di architettura facciate sempre del vostro meglio per realizzare progetti senza commettere errori, purtroppo potrebbero esserci dei casi in cui si verificano.
In queste situazioni devi difenderti da accuse che riguardano anche la sfera economica, oltre a quella professionale.
Proprio per questo oggi vogliamo spiegarti perché hai bisogno di un’assicurazione professionale architetti.
Se stai leggendo quest’articolo è probabile che hai già qualche idea a riguardo, ma è bene partire con un concetto molto semplice: un’assicurazione professionale architetti ti offre la protezione necessaria dalle richieste di risarcimento per responsabilità nel corso delle tue attività professionali.
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che ogni professione ha i suoi rischi, per cui disporre di una copertura adeguata per se stessi e per la propria attività è un ottimo modo per garantire sia i clienti che se stessi (e il proprio patrimonio).
Il punto su cui riflettere maggiormente (e su cui torneremo a breve) è che le richieste di risarcimento nei confronti degli architetti possono essere elevate e avere conseguenze finanziarie significative.
Quindi è semplice dedurre che hai bisogno di una protezione finanziaria, che proprio una RC professionale architetti ti può offrire.
Sommario
La RC Professionale Architetti è obbligatoria?
Chiariamo subito un punto: gli architetti sono tenuti alla sottoscrizione di una polizza RC Professionale, obbligo che è sancito dalle norme della “Riforma delle Professioni” (DPR 137/2012).
Il decreto stabilisce, per gli italiani che esercitano la libera professione, l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione RC per la responsabilità civile e professionale (leggi anche: RC professionale: le professioni per cui è obbligatoria).
L’obbligo vale per tutti i professionisti iscritti a ordini o albi, e vale anche per coloro che svolgono la propria attività in proprio, anche in modo occasionale.
L’obbligo non sussiste, invece, per i professionisti che non appongono la firma su un progetto e che non sono direttamente responsabili nei confronti del cliente per il lavoro svolto, ma operano alle dipendenze di uno studio, di un ente o di un’amministrazione pubblica.
Diverso invece è il caso di uno studio associato: devono essere assicurati tutti i soci e collaboratori che svolgono attività in nome e per conto dello studio.
Prima di andare avanti, permetteteci una breve digressione sull’iscrizione all’albo.
Il laureato che ha terminato i suoi studi in architettura e vuole accedere alla professione di architetto deve registrarsi all’Albo Unico Nazionale; albo che sancisce gli architetti, i pianificatori, i paesaggisti e i conservatori iscritti agli Ordini provinciali italiani.
L’Ordine Nazionale degli Architetti, che gestisce l’albo, è organizzato su base provinciale e prevede, a livello nazionale, il CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani).
Assicurazione Professionale Architetti: cosa copre.
Come ogni altra RC professionale, anche l’Assicurazione Professionale Architetti protegge il patrimonio personale dalle richieste di danno in caso di: errori, omissioni, inadempienze e responsabilità contrattuali causati a Terzi.
La copertura assicurativa deve essere attiva nel momento in cui l’architetto accetta un nuovo incarico dal cliente, a cui deve anche illustrarla, in particolare in relazione al massimale.
In generale, un’Assicurazione Professionale Architetti offre adeguata copertura per:
- danni patrimoniali;
- responsabilità civile contrattuale;
- problematiche che scaturiscono da colpe gravi o lievi;
- problematiche legate alla violazione della privacy.
Inoltre vanno inserite in questo tipo di copertura anche:
- le colpe a carico di dipendenti e collaboratori;
- i danni derivanti dalla perdita di documenti;
- le conseguenze di atteggiamenti diffamatori e ingiuriosi;
- l’aver commesso omissioni.
Ora però proviamo a entrare un po’ più nello specifico della professione di architetto con dei casi un po’ più “pratici” in cui è possibile incorrere.
L’assicurazione architetti copre i danni causati a terze persone da una disattenzione dell’architetto e da errori in fase di progettazione, ma anche danni causati, ad esempio, da una sospensione parziale o totale dei lavori, che non consente di consegnare i lavori alla data di scadenza prefissata.
E inoltre:
- Le responsabilità derivanti dall’attività di direzione dei lavori, di controllo o supervisione su un cantiere;
- I danni derivanti da un’errata interpretazione dei regolamenti locali e urbanistici;
- Danni causati da inquinamento accidentale, tra cui la contaminazione dell’aria, dell’acqua o del suolo.
Una precisazione è d’obbligo: non è garantita la copertura, e quindi non è possibile ottenere un risarcimento, nel caso in cui l’architetto (e il professionista in generale) si macchi di colpe gravi in seguito ad un illecito.
Preventivo assicurazione architetto: come scegliere il migliore.
Dopo questa panoramica sull’Assicurazione Professionale Architetti, ti ricordiamo che prima di scegliere una determinata polizza è fondamentale capire cosa copre, soprattutto in relazione alle attività che effettivamente svolgi.
Questa valutazione è fondamentale soprattutto per definire il massimale, che nel caso della professione di architetto può essere più o meno alto, a seconda dei lavori che andrai a progettare.
Devi sempre valutare i rischi a cui vai incontro per stabilire il massimale da fissare.
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